Riportiamo un articolo scritto dall’Università di Torino, partner del nostro progetto, sulla farina di insetti e i suoi effetti sulla dieta dei polli.
Negli ultimi anni, uno degli obiettivi dei ricercatori è quello di trovare modi per ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento di animali per il consumo umano. La possibilità di sostituire le fonti proteiche tradizionali ad alto impatto ambientale (come la farina di soia) con la farina di insetti nelle diete avicole potrebbe contribuire a questo obiettivo, rendendo gli allevamenti più sostenibili dal punto di vista ambientale. Tra le specie di insetti più promettenti c’è la mosca soldato nera, che è un’eccellente fonte di proteine e nutrienti essenziali per i polli d’allevamento.
L’articolo è un estratto della pubblicazione dell’Italian Journal of Animal Sciences intitolata “Meta-analisi dell’effetto della farina di larve di mosca nera soldato nella dieta sulle prestazioni dei broiler e previsione del suo valore energetico metabolizzabile“ e disponibile qui
L’obiettivo è quello di determinare, mediante meta-analisi, le risposte delle prestazioni dei broiler a livelli crescenti di farina di larve di mosca soldato nera (BSFLM) nella dieta e di sviluppare modelli di previsione dell’energia metabolizzabile apparente corretta per il bilancio dell’azoto (AMEn) di BSFLM.
Diciotto studi provenienti da 12 Paesi, che sommano 20 esperimenti e hanno coinvolto un totale di 63 trattamenti con 468 repliche e 4229 uccelli, hanno soddisfatto i requisiti per la meta-analisi. Quattro articoli provenienti da tre Paesi che hanno analizzato otto diversi campioni di BSFLM sono stati selezionati per lo sviluppo della previsione dell’AMEn mediante l’analisi di regressione o la modellazione di reti neurali artificiali (ANN).
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